Musica per Studiare: guida pratica

Musica per Studiare: guida pratica

Alzi la mano chi ascolta musica per studiare e trova sollievo nell’ascolto di una melodia mentre affronta le intricati concetti di matematica o è immerso nei meandri della storia. Sappiamo quanto sia difficile rimanere concentrati sulle pagine dei libri o davanti allo schermo del computer durante lo studio. Ecco perché spesso ci affidiamo alla musica come alleata. Ma funziona davvero? Aiuta la concentrazione o rischia di distrarci? Scopriamolo insieme.

Studiare con la musica: cosa dice la scienza

Ci chiediamo se l’ascolto della musica possa migliorare la concentrazione durante lo studio. Molti di noi trovano la musica un valido supporto durante le sessioni di studio, ma cosa ne pensa la scienza?

La scienza ha dimostrato che la musica può aiutare a migliorare l’umore e ridurre lo stress, creando così un ambiente più favorevole per l’apprendimento. Tuttavia, ci sono alcune controindicazioni. Ad esempio, alcune ricerche suggeriscono che la musica con testi potrebbe interferire con la comprensione del testo scritto.

Secondo diversi studi scientifici, l’effetto della musica sul cervello è tutt’altro che semplice. Alcuni ricercatori sostengono che la musica possa effettivamente migliorare la concentrazione e la produttività, mentre altri avvertono che potrebbe distogliere l’attenzione.

Un interessante studio condotto dal dipartimento di Business Administration del College di Taiwan,  suggerisce che il tipo di musica e il livello di rumore di fondo possano influenzare negativamente il nostro apprendimento e la produttività nello studio.

In aggiunta, una ricerca del 2002 ha dimostrato che, per alcuni, la massima comprensione e memorizzazione si raggiungono in un ambiente di silenzio assoluto.

Mentre uno studio condotto nel 2011 da Stacey Dobbs, Adrian Furnham e Alastair McClelland ha sottolineato come un rumore di fondo eccessivo possa ridurre l’efficacia dello studio.

Lo studio condotto dal Rensselaer Polytechnic Institute di New York evidenzia come i suoni della natura, come il vento che accarezza le foglie di un sottobosco autunnale, o in particolare il suono dell’acqua, possono migliorare sia l’umore che la concentrazione durante lo studio. Questi suoni riescono a mascherare il rumore di sottofondo presente negli ambienti di studio, come biblioteche o aule, aumentando contemporaneamente il livello di attenzione e produttività.

Le Università di Fu Jen a Taiwan e Università di Oxford hanno condotto studi che dimostrano quanto sia maggiormente funzionale allo studio ascoltare musica sconosciuta piuttosto che musica che si conosce e si apprezza o peggio ci fa venire voglia di cantare o ballare.

Hai mai sentito parlare dell’effetto Mozart? Si riferisce all’idea che l’ascolto della musica di Wolfgang Amadeus Mozart possa temporaneamente migliorare le capacità cognitive. Uno studio condotto nel 1993 da Rauscher, Shaw e Ky ha dimostrato che l’ascolto della Sonata per due pianoforti in Re maggiore per 10 minuti ha portato a punteggi più alti in un test di abilità spaziale. Tuttavia, l’effetto è stato oggetto di dibattito e molti ritengono che sia limitato e temporaneo.

Possiamo perciò dire che la musica per studiare non è da preferire al silenzio, ma è comunque molto meglio del rumore di fondo.

Se decidi di studiare con la musica, è importante fare attenzione alla selezione dei brani. Opta per musica che non distragga. Regola il volume in modo da non interferire con la tua concentrazione.

La musica può essere un valido strumento per migliorare la concentrazione durante lo studio, ma è essenziale trovare il giusto equilibrio per ottenere i massimi benefici senza compromettere l’efficacia dello studio stesso.

La musica migliore per studiare

Non tutte le musiche sono adatte per lo studio. Alcuni generi o brani potrebbero distrarti invece di aiutarti a concentrarti.

Quindi, qual è la musica migliore per lo studio?

In generale, la musica senza testo, oppure in lingue straniere poco conosciute, non ti distrae con le parole e tende ad essere più efficace per mantenere la concentrazione. Evita i brani con testi pronunciati o con ritmi troppo veloci che potrebbero sovraccaricare il tuo cervello mentre studi.

La musica positiva e rilassante, o con ritmi sostenuti e allegri è consigliata, mentre sconsigliamo la musica deprimente o martellante, che potrebbe sovraccaricare il tuo cervello e distrarti dall’obiettivo principale: studiare.

Ad esempio, la musica classica o ambientale è spesso consigliata per lo studio, poiché crea un’atmosfera rilassante senza distrarre con parole o ritmi troppo intensi.

Come puoi trovare la tua musica ideale per lo studio?

Ognuno ha i propri gusti musicali e il proprio ritmo di studio. Alcuni preferiscono brani tranquilli e rilassanti, mentre altri trovano la loro concentrazione con ritmi più vivaci.

Per aiutarti a trovare la tua musica ideale, ecco un breve elenco di generi musicali e come potrebbero influenzare il tuo studio:

  • Musica classica: perfetta per rilassarsi e concentrarsi. Esplora le composizioni di Mozart, Beethoven e Bach per un’esperienza di studio elevata e armoniosa
  • Musica ambientale: creata per instaurare un’atmosfera serena e tranquilla, la musica ambientale favorisce la concentrazione senza distrazioni
  • Musica strumentale: libera da testi vocali, questa musica è ottima per mantenere la concentrazione durante lo studio, consentendo all’ascoltatore di immergersi completamente nelle proprie attività
  • Musica Lofi: con un’atmosfera rilassante e senza parole, la musica Lofi offre un sottofondo gradevole e non invasivo, perfetto per uno studio concentrato e produttivo
  • Chillout e lounge music: offrendo melodie rilassanti e atmosfere accoglienti, questi generi musicali contribuiscono al benessere mentale e favoriscono la concentrazione durante lo studio
  • Suoni della Natura: simulando ambienti naturali come il suono delle onde dell’oceano o il canto degli uccelli, i suoni della natura creano un’ambientazione calma e rilassante, ideale per ridurre il rumore di fondo e migliorare la concentrazione
  • Jazz: scegliere brani caratterizzati da ritmi dolci e melodiosi può aiutare a mantenere la concentrazione e a stimolare la creatività durante lo studio, offrendo una colonna sonora raffinata e piacevole
  • Musica elettronica soft: caratterizzata da suoni elettronici delicati e rilassanti, la musica elettronica soft fornisce un’atmosfera calma e senza distrazioni, ideale per favorire la concentrazione e stimolare la creatività durante lo studio.

Come ascoltare musica per studiare al meglio

Ok, ora che hai trovato la tua musica ideale, è importante ascoltarla nel modo giusto. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  • Regola il volume: assicurati che il volume della musica sia basso e confortevole in modo che non interferisca con la tua capacità di concentrarti sul materiale di studio. Il volume dovrebbe essere abbastanza basso da essere udibile, ma non così alto da distrarti o coprire altri suoni importanti.
  • Utilizza cuffie o auricolari: se studi in un ambiente rumoroso o condiviso, l’uso di cuffie di buona qualità può aiutarti a isolare i rumori esterni e a concentrarti meglio sulla musica e sullo studio, ma teniamo in considerazione la comodità degli auricolari più compatti e portatili.
  • Riduci le distrazioni: fai attenzione a non lasciarti distrarre dalla musica e assicurati di mantenere la concentrazione sullo studio. Non ascoltare brani che ti costringeranno a cantare o ballare. Non dedicarti a scegliere un brano per volta ma utilizza le tue playlist. Crea un ambiente tranquillo e privo di distrazioni.
  • Sperimenta e adatta: ogni individuo è diverso, quindi sperimenta con diversi generi musicali, playlist e impostazioni di volume per trovare ciò che funziona meglio per te. Adatta il tuo ambiente di studio e la tua musica in base alle tue esigenze e preferenze personali.

Se la musica che ascolti passa in secondo piano rispetto a ciò che studi, saprai di aver fatto la scelta giusta.

Playlist per studiare

Anche se ascoltare musica durante lo studio può essere utile, è importante fare delle pause regolari per riposare la mente e ricaricare le energie. La durata della playlist dipende dalle tue abitudini di studio, noi ti consigliamo di creare delle playlist brevi che ti permettano di gestire il tempo e le energie.

Puoi usare la tua playlist come un timer. Ad esempio creando playlist di 15 minuti puoi applicarti in brevi sessioni di studio che ti permettono di restare sempre fresco lucido e concentrato, oppure con una playlist di 25 minuti puoi utilizzare la nota tecnica del pomodoro, oppure un massimo di 40 minuti per una sessione più impegnativa. Durante le pause, togli le cuffie e concediti qualche momento di relax prima di ripartire.

Se stai cercando playlist preimpostate per lo studio, ci sono molte risorse online disponibili. Puoi trovare playlist adatte allo studio su piattaforme di streaming musicale o tramite app specializzate. Su Spotify puoi creare playlist condivise nelle quali ogni membro del tuo gruppo di studio potrebbe aggiungere i suoi brani.

E se la musica giusta non bastasse?

La musica può alleggerire le tensioni e le preoccupazioni, agevolare lo studio e renderlo più piacevole favorendo l’isolamento ma non sempre questo può bastare.

Per ogni studente occorre trovare le giuste strategie, lavorare sulla concentrazione e la motivazione. Speriamo che i consigli forniti siano stati utili, ma nel caso non fossero sufficienti, ti invitiamo a contattarci senza esitazione. Saremo lieti di offrirti ulteriori suggerimenti su come migliorare i tuoi studi.

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